Foto e video dall’ultimo live

Francesco Renna and his band - Live at Tuke - Avellino

La musica in tv è quella dei talent, la musica in radio non cambia

Eccoci di nuovo!

L’ultimo live del 31 Ottobre al Tuke di Avellino resterà a lungo nei miei ricordi. Credetemi, poter condividere con il pubblico le proprie canzoni è un’emozione speciale, soprattutto quando il pubblico non sa nulla di te e riesce ugualmente a restarne coinvolto. Con Lorenzo Petruzziello e Pino Melle abbiamo suonato pezzi come Aria di Samba, con un intro che più Bossa non si può, abbiamo rispolverato Biciclette al passeggio nella versione nuova Reggae che preferisco. Il collezionista di tramonti resta sempre e comunque una delle mie preferite, non ringrazierò mai abbastanza Alberto Marchetti per avermi fatto scoprire la storia di questo personaggio bizzarro e per avermene regalato il testo.

La serata, come accade da qualche mese, è iniziata Blues!

Pensate che l’ho anche filmata, anzi diciamo che più che altro ho ripreso la chitarra. Poi si sono aggiunti i ragazzi sui pezzi Rock’n’roll e abbiamo proseguito con sonorità più elettriche.
Si tratta di uno spettacolo sincero, incentrato su quello che ascolto da anni e su quello che ho scritto. Un percorso che racconta una buona parte della mia evoluzione musicale. Non mi considero ovviamente un chitarrista elettrico, a stento so come si regola una distorsione, ma è un momento della serata che voglio regalare a me stesso per mettermi alla prova.

Fare musica è diventato sicuramente più difficile rispetto a 10 anni fa. L’attenzione che i media danno alla musica, oltre che essere diminuita, è anche drasticamente cambiata. Per molti la musica in TV è quella dei talent show, mentre la musica in radio non cambia. Le radio italiane, quelle importanti, sono sempre più schiave del sound americano o di cantautori pseudo intellettuali che all’arte della musica hanno davvero ben poco da dare.
Ci sono musicisti eccezionali nel mondo che in radio e in tv non ascolterete mai, solo perché magari non fanno le capriole mentre suonano. Peraltro, davvero credete che un’esibizione di 1 minuto e mezzo possa dirvi qualcosa sull’arte di qualcuno?

Personalmente, sarà che sono di parte, preferisco le esibizioni di quei musicisti che sudano nei pub semivuoti e che ci mettono il cuore durante le loro 2 ore di spettacolo.

Questo fa chi suona, racconta la propria storia e la mette al servizio di chi ascolta.

Vi lascio con gli scatti di Roberta Barzaghi, che ha saputo cogliere dei bei momenti del live.

Un abbraccio.

Francesco